Che ci sia qualche cosa che cambia è palese, ma dubito fortemente che sia sui parametri di base del DVB-T (vedi esempio nel post precedente su DVB-S2) altrimenti non potrebbe nemmeno essere dichiarato tuner DVB-T visto che non sarebbe compliant con le specifiche correlate.
Io, giusto per chiarificare, NON CRITICO SFN. Avrà sicuramente regole specifiche ma è un MEZZO TRASMISSIVO e non ha NIENTE A CHE FARE con cosa ci transita sopra: non a caso era usato anche con il segnale analogico .... che cosa hanno in comune i vecchi analogici con il DVB-T?
NIENTE!
Spiegami ora cosa può fare un tuner (che aggancia le frequenze - definite dallo standard DVB-T, ne analizza i parametri e li elabora) se il segnale in SFN ha delle rogne alla sorgente oppure arriva spurio sulla antenna dell'utente.
Posso darti ragione sul fatto che può essere che un tuner sia più schizzinoso di altri e non agganci il TP se ci sono troppi errori o il segnale è sporco, ma stiamo parlando di un segnale che ne ha passate di fasi prima di arrivare alla presa IF del box, ma niente di più.
Ribadisco: un tuner (qualsivoglia sia il brand) non è che è compliant SFN. Deve essere compliant DVB-T. E dell'SFN un tuner può sbattersene la ciolla, letteralmente. Per lui è solo una frequenza. Che poi arrivi il segnale da più antenne trasmissive e il tuner vada in crisi è un altro paio di maniche:
- sincronismo non perfetto
- segnale ballerino
- antenna dell'utente non perfettamente allineata
- tuner non particolarmente tollerante (dipende dal chipset usato, sostanzialmente).
Giusto per mera informazione:
Code:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isofrequenza